Il bando, con una dotazione finanziaria iniziale di 60 milioni di euro, e un’attribuzione ulteriore di 60 milioni di euro, punta a migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole attraverso:
- l’innovazione tecnologica, in particolare quella relativa all’introduzione di impianti,
- macchine, attrezzature e sistemi che migliorano la qualità dei prodotti e riducono i costi di produzione;
- la riconversione varietale e la diversificazione colturale delle produzioni agricole regionali;
- l’incremento del valore aggiunto attraverso l’integrazione orizzontale;
- il miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali;
- la riduzione dell’approvvigionamento energetico da fonti fossili con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili come le biomasse, che comunque non possono derivare da coltivazioni dedicate;
- la realizzazione di interventi mirati al risparmio idrico e all’efficientamento delle reti idriche aziendali.